Questo articolo spiega cosa sono i moti ondulatori in fisica e quali sono le loro caratteristiche. Troverai quindi la definizione di movimento ondoso, la formula per il movimento ondoso e quali sono i diversi tipi di movimento ondoso.
Cos’è il moto ondoso?
Il moto ondoso è il movimento descritto da un’onda armonica. In altre parole, il moto ondoso è la propagazione di una perturbazione che oscilla in modo continuo e periodico.
Pertanto, il moto ondoso è il movimento che un’onda compie mentre oscilla attorno a una posizione di equilibrio.
Ad esempio, se una corda è legata ad un’estremità e viene fatta vibrare all’altra estremità, quando la corda oscilla verticalmente si produce un moto ondoso e si genera così un’onda.
Inoltre, una delle caratteristiche dei movimenti ondosi è che trasferiscono energia da un luogo a un altro, ma non importa.
Esempi di movimenti ondosi
Per comprendere appieno il concetto di movimento ondoso vedremo diversi esempi di questo tipo di movimento.
Esempi di movimenti ondosi:
- Le onde sonore sono movimenti ondulatori.
- L’onda che si forma sulla superficie di uno stagno quando viene lanciata una pietra è un moto ondoso.
- L’onda generata dalla vibrazione di una corda è un movimento ondulatorio.
- Le onde che si propagano attraverso una sorgente sono movimenti ondulatori.
Caratteristiche dei movimenti ondosi
Le caratteristiche dei movimenti ondosi sono le seguenti:
- Allungamento (y) : è la distanza tra la posizione dell’onda e la sua posizione di equilibrio.
- Ampiezza (A) : è la distanza tra la massima estensione e la sua posizione di equilibrio.
- Cresta : ciascuno dei punti più alti dell’onda.
- Valle : ciascuno dei punti più bassi dell’onda.
- Ciclo o oscillazione : è il percorso dell’onda da un punto al punto equivalente successivo.
- Lunghezza d’onda (λ) : è la distanza tra due punti equivalenti consecutivi sull’onda.
- Periodo (T) : è il tempo necessario per compiere un’oscillazione completa.
- Frequenza (f) : è il numero di oscillazioni o vibrazioni che l’onda produce nell’unità di tempo.
- Frequenza angolare (o pulsazione) (ω) : è la velocità con cui oscilla l’onda.
- Numero d’onda (k) : È definito come il numero di cicli effettuati su una lunghezza di 2π metri.
- Velocità di propagazione (v) : è la velocità con cui si propaga l’onda.
Formula per il moto ondoso
L’equazione per il moto ondoso è y(x,t) = A sin(k x ± ω t + φ 0 ). Questa formula viene utilizzata per calcolare l’allungamento di un punto del moto ondoso in una determinata posizione e in un momento specifico.
Oro:
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è l’allungamento dell’onda.
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è l’ampiezza dell’onda.
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è la distanza dal punto studiato all’origine dell’onda.
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è il numero d’onda.
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è la frequenza angolare o pulsazione.
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è il momento del tempo.
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è la fase iniziale dell’onda.
Il segno davanti alla velocità angolare determina la direzione in avanti del moto ondoso. Se è negativo significa che il movimento ondoso si propaga verso destra, se invece il segno è positivo implica che il movimento ondoso si propaga verso sinistra.
Nota: tieni presente che esistono diversi modi per esprimere l’equazione del moto ondoso, quindi può anche essere espressa tramite una funzione coseno. Tuttavia, l’espressione più utilizzata è la funzione spiegata in questo articolo.
Tipi di movimenti ondosi
Esistono diversi modi per classificare i movimenti ondosi, vedremo quindi quali sono le diverse tipologie di movimenti ondosi in base ai criteri scelti per classificarli.
Secondo le dimensioni di propagazione
- Moti ondosi unidimensionali : il moto ondoso si propaga in una sola direzione.
- Moti ondulatori bidimensionali : il moto ondoso si propaga in due dimensioni, cioè attraverso una superficie.
- Movimenti ondulatori tridimensionali : il moto ondoso si propaga in tre dimensioni, cioè nello spazio.
Secondo la direzione delle oscillazioni
- Movimenti longitudinali delle onde : la direzione delle oscillazioni è la stessa della direzione di propagazione dell’onda.
- Movimenti trasversali delle onde : la direzione delle oscillazioni è perpendicolare alla direzione di propagazione dell’onda.
A seconda del mezzo
- Movimenti ondulatori meccanici : il movimento ondoso necessita di un supporto materiale per propagarsi.
- Movimenti di onde elettromagnetiche : il movimento delle onde può propagarsi nel vuoto.